Il laboratorio di restauro della Soprintendenza è situato all’interno dello storico palazzo della Dogana di terra, uno dei poli più importanti del complesso sistema doganale veronese. Progettato da Alessandro Pompei, è articolato attorno ad un ampio cortile centrale rettangolare, con colonnato gigante di ordine dorico sul lato opposto all’ingresso, e un grande peristilio a doppio loggiato sui tre lati.
In laboratorio vengono effettuati interventi di restauro su opere provenienti dal territorio, nell’ambito della tutela del territorio in collaborazione con il funzionario di zona. Nel laboratorio di restauro vengono eseguiti interventi urgenti e saggi preliminari su beni culturali conservati nel territorio regionale e attività di supporto. Nei suoi spazi viene svolta anche attività didattica, che si concretizza in visite guidate agli ambienti di lavoro e stages professionali e universitari per Istituti convenzionati con la Soprintendenza. L’attività del Laboratorio di restauro della Soprintendenza si qualifica soprattutto per il restauro di dipinti murali, dipinti su tela, dipinti su tavola e sculture lignee.
Nel laboratorio è collocata la strumentazione scientifica che consente di effettuare alcuni tipi d’indagini conoscitive sulle materie costitutive e sui prodotti d’alterazione delle opere d’arte con l'utilizzo di tecniche fisico chimiche e fotografiche.