In località Monticello di Fara, nel Comune di Sarego (VI), durante le attività di archeologia preventiva per la realizzazione della nuova condotta di adduzione primaria Montecchio Maggiore-Brendola-Lonigo, finalizzata a sostituire le fonti idriche contaminate da PFAS, è stato individuato e scavato un importante sito archeologico.
Le attività di scavo, condotte tra settembre e dicembre 2020, hanno restituito un’estesa necropoli di età longobarda connessa ad un luogo di culto. Sono state indagate oltre 50 tombe databili tra la fine del VI sec. d.C. e la metà del VII sec. d.C., collocate intorno ai resti di opere murarie pertinenti a un edificio di culto altomedievale, secondo un modello funerario di straordinario interesse.
Tra i corredi funerari particolarmente degno di nota è quello restituito da una tomba maschile di alto rango, composto da scudo da parata, lancia, spatha, fibbie di cintura, frecce e speroni.
In un altro settore dello scavo è stata esplorata una fornace per mattoni che testimonia la preesistenza nella zona di un insediamento produttivo di età romana, databile alla fine del I sec. d.C.
L’importante scoperta, resa possibile dalla piena sinergia tra la Soprintendenza e la Società “Veneto Acque” della Regione Veneto, rappresenta una testimonianza fondamentale e del tutto inedita per la ricostruzione delle dinamiche storiche del territorio Vicentino tra l’età romana e quella longobarda.
Fondamentale sarà il restauro e l’analisi dei reperti ritrovati per garantire la loro conservazione e pubblica fruizione.
La conferenza stampa di presentazione, tenutasi in data 29 gennaio 2021, è visionabile qui
Committenza: Commissario delegato dott. Nicola Dell'Acqua - Regione Veneto
Soggetto attuatore: Veneto Acque Spa
Direzione scientifica: dott.ssa Claudia Cenci – Sabap Vr-Ro-Vi
Scavo archeologico: Petra Soc. Coop.