Il volume documenta esaurientemente un intervento di restauro a carattere sperimentale e sistematico, condotto dalla Soprintendenza con finanziamenti ministeriali su un sarcofago medievale del loggiato trecentesco di San Fermo Maggiore a Verona. L'aspetto tecnico declinato nelle sue componenti progettuali ed esecutive, è integrato da studi di inquadramento e confronti storico-artistico, estesi all'intero contesto conventuale dei frati minori di San Fermo, tradizionalmente in auge presso le famiglie nobili veronesi come luogo di deposizione e autocelebrazione.