La Soprintendenza provvede alla catalogazione dei beni mobili e immobili di interesse storico artistico dislocati nel territorio di competenza mediante una sistematica schedatura.
La redazione delle schede (OA - beni storico artistici, N - beni numismatici, A – beni architettonici, PG – parchi e giardini, SU – settore urbanistico, TP – toponimi, T – territorio comunale,...) è realizzata utilizzando il software T3 elaborato e distribuito dall’ICCD Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, che gestisce il più ampio sistema informatico generale del catalogo (SIGEC) a cui si si rinvia per ulteriori approfondimenti www.iccd.beniculturali.it.
In continuo accrescimento, l'archivio del catalogo è costituito di schede su supporto cartaceo di cui oltre circa 15.000 informatizzate. Le schede di catalogo, corredate di fotografie, di planimetrie e di documenti storici, contengono i dati storico artistici e la descrizione dei beni e possono essere consultate per motivi di studio previa autorizzazione del soprintendente (scarica facsimile in modulistica).