A conclusione dei lunghi lavori di restauro del Ponte degli Alpini, detto anche Ponte Vecchio, una mostra organizzata dai Musei civici di Bassano del Grappa in collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo e il Palladio Museum di Vicenza, racconta il grande architetto cinquecentesco Andrea Palladio.
A differenza della maggior parte degli architetti cinquecenteschi, Palladio è un architetto di ponti: ponti di pietra, di legno e di carta. Questi ultimi sono senza dubbio quelli che avranno un impatto più marcato sulla cultura figurativa dei secoli successivi: pubblicati sulle pagine dei Quattro Libri, il trattato edito a Venezia nel 1570, diventeranno i protagonisti dei sogni degli artisti del Settecento. Algarotti chiederà a Canaletto di fargli vedere il ponte di Rialto come lo aveva pensato Palladio, ma anche Bellotto, Carlevarijs e Piranesi faranno dei ponti uno dei soggetti privilegiati delle loro vedute.
La mostra, a cura di Guido Beltramini, Barbara Guidi, Fabrizio Magani e Vincenzo Tiné, racconterà quindi il mito del ponte, ma contemporaneamente parlerà di un ponte concreto e reale da 500 anni, il Ponte di Bassano, disegnato da Palladio, distrutto e ricostruito più volte in un’epopea che dal Settecento del Ferracina giunge al presente del ‘Ponte degli Alpini’.
Il racconto della mostra si snoderà a partire da disegni originali di Palladio, libri cinquecenteschi, mappe antiche, dipinti del Settecento, fotografie di fine Ottocento, modelli di studio contemporanei.
Per informazioni e contatti: T +39 0424 519901 info@museibassano.it