Si inaugura venerdì 17 dicembre, alle ore 16.30 presso Porta Palio, la mostra I mondiali di Italia ‘90 e la scoperta della necropoli romana, promossa dall’Assessorato al Turismo e ai Rapporti UNESCO e dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Pavia e con la la Società di Mutuo Soccorso Porta Palio.

L’esposizione vuole celebrare il trentennale della scoperta delle necropoli romana di Porta Palio avvenuta in occasione della realizzazione delle infrastrutture stradali per i campionati mondiali di calcio del 1990 (sottopasso di Porta Palio, opere in via Albere e circonvallazione dello stadio Marcantonio Bentegodi), tra il dicembre del 1990 e il 1991.

L´assessore al Turismo e ai Rapporti UNESCO,  Francesca Toffali e il Soprintendente ABAP,  Vincenzo Tiné, hanno favorito la costituzione di un gruppo di lavoro per la curatela della mostra, formato dai funzionari Brunella Bruno, Giulia Pelucchini e Ilaria de Aloe per la Soprintendenza e Ettore Napione dell´Ufficio Unesco del Comune di Verona, con la collaborazione, per la parte di disegno dell’allestimento e della grafica, di Francesca Picchio dell´Università di Pavia.

All’inaugurazione del 17 dicembre saranno presenti anche alcuni dei protagonisti dei fatti di quegli anni, tra cui l’archeologa Giuliana Cavalieri Manasse e l’ingegner Antonio Pivetta.

In occasione dei Mondiali del 1990, il sindaco Gabriele Sboarina aveva colto l’occasione per modernizzare la viabilità di accesso allo stadio come possibilità di migliorare la viabilità complessiva di Verona. Per uno strano, ma non imprevedibile, destino, quell’adeguamento urbanistico e infrastrutturale si incrociò con la scoperta di un lungo tratto della via Postumia antica, proveniente dall´arco dei Gavi (gli odierni corso Cavour, Castelvecchio e stradone Porta Palio). Il ritrovamento della strada era accompagnato da quello di una grande necropoli databile tra il I e il IV secolo d.C. Quegli scavi furono condotti dal direttore del Nucleo Operativo di Verona della Soprintendenza archeologica del Veneto, Giuliana Cavalieri Manasse e dall’archeologo inglese Peter J. Hudson, che operava per la cooperativa Multiart. Il quadro delle scoperte avvenute tra il 1990 e il 1991 è rilevante anche per quanto riguarda i numeri: oltre 1000 sepolture, tra incinerazioni e inumazioni, rinvenute tra Porta Palio e prima traversa Spianà.

L’esposizione intende ripercorrere le tappe principali di queste scoperte archeologiche, ricordando i protagonisti e raccontando la storia degli scavi.

Si espongono, quindi, per la prima volta a Verona alcuni dei materiali più significativi rinvenuti nelle necropoli lungo la via Postumia. La splendida cornice di Porta Palio - luogo in cui avvenne la maggior parte dei rinvenimenti - accoglie una piccola esposizione, che ripercorre le varie fasi del rituale funerario romano, attraverso gli oggetti allora recuperati durante gli scavi. Il visitatore potrà quindi ammirare alcuni dei vetri più preziosi, oltre al vasellame da mensa utilizzato durante il banchetto funerario, balsamari e bottiglie impiegati nelle libagioni, una selezione di monete rappresentative del rito definito “obolo di Caronte” ed infine una sezione dedicata agli oggetti personali, che identificano sesso, età o status del defunto.

L’esposizione è accompagnata da un video che ripercorre i momenti più significativi delle scoperte. 

La mostra si avvale del supporto dell’Associazione Santa Lucia, che organizza due visite guidate alle evidenze archeologiche della necropoli di via Albere nelle date di domenica 19 dicembre e domenica 9 gennaio, alle ore 14.00, con appuntamento al Parco Postumia in via Albere 112a.

Chi desidera partecipare può scrivere a info@associazionesantalucia.it   comunicando nome, cognome, numero dei partecipanti e numero di cellulare.

La mostra resterà aperta con ingresso libero dal 18 dicembre al 9 gennaio, tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, con queste eccezioni:       

24 dicembre, aperto dalle 10.00 alle 13.00

25 dicembre, aperto dalle 15.00 alle 18.00

31 dicembre, aperto dalle 10.00 alle 13.00

1 gennaio  CHIUSO

6 gennaio, aperto dalle 15.00 alle 18.00