Ritornano visibili al pubblico dopo 35 anni dal furto i due dipinti trafugati nel 1984 dall’Oratorio delle Zitelle di Vicenza e recuperate nel 2017 dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Genova.

Nella mostra che si inaugura, “Maffei e Carpioni delle Zitelle: dal furto alla rinascita”, organizzata da Ipab di Vicenza, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza e dal Museo Diocesano, saranno esposte al pubblico per la prima volta dopo il furto le due preziose tele raffiguranti “Sant'Orsola che affronta il martirio”, del vicentino Maffei, e il «Sant’Antonio in adorazione del Bambin Gesù» del veneziano Carpioni.

Le due pale d’altare, ospitate in alcune sale del Museo diocesano di Vicenza assieme ad altri dipinti dei due autori,  furono tagliate dai loro supporti e gravemente danneggiate durante il furto. Grazie alla straordinaria e delicata opera di recupero eseguita nel laboratorio di restauro della Soprintendenza a cura dei funzionari restauratori, sono state riportate all’antico splendore.

La mostra, che resterà aperta con ingresso gratuito fino al 6 gennaio 2020, è il risultato della comunione di intenti di varie istituzioni pubbliche, enti e associazioni, nella direzione della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale a favore della fruizione da parte della comunità.

 Il catalogo della mostra sarà disponibile a partire dal prossimo mese di dicembre.