Sabato 21 settembre, GIORNATA EUROPEA DEL PATRIMONIO
Sarà “Uno, due, tre…Arte, cultura e intrattenimento”, il tema al centro delle Giornate europee del patrimonio 2019, l’iniziativa congiunta del Consiglio d’Europa e della Commissione europea che rappresenta un insieme di eventi culturali partecipativi tra i più celebrati dai cittadini europei.
Sabato 21 settembre, a partire dalle ore 14.30, la Soprintendenza aprirà al pubblico la sede di Piazza San Fermo con una visita guidata al chiostro e ai modelli lignei delle opere sanmicheliane e, a seguire, con una conferenza dal titolo: Mostrare l’architettura storica.
Quest'anno ricorre infatti il 460esimo anniversario dalla morte dell’architetto veronese del Cinquecento Michele Sanmicheli (1559), la Soprintendenza, nell’occasione, vuole riportare all’attenzione del pubblico la Mostra tenutasi a Palazzo Canossa nel 1960 e organizzata dall’allora soprintendente Piero Gazzola. La proposta di ricordare il grande architetto veronese nasce con l’occasione del recente restauro dei chiostri di San Fermo, e dal recupero dei calchi in gesso realizzati per l’allestimento di quella mostra che arricchiscono la raccolta di riproduzioni e modelli di architetture sanmicheliane custodite dalla Soprintendenza di Verona. Attraverso l’esposizione di questi materiali, integrata con la visione delle immagini fotografiche dell’epoca, si intende ripercorrere quella mostra di architettura che, nel panorama cittadino degli anni ‘60, ha rappresentato uno dei primi eventi culturali a carattere divulgativo attraverso il quale Verona ha riconosciuto la figura di Michele Sanmicheli. Una riscoperta che non si ferma all’ambito storiografico, ma si inserisce in una visione più complessa dell’azione di tutela portata avanti dalla Soprintendenza nei difficili anni del dopoguerra basata sull’efficace connubio tra conoscenza e conservazione dei monumenti e dei centri storici.
Al termine della giornata, in tema con il motivo conduttore delle Giornate Europee del Patrimonio 2019, un breve intrattenimento musicale con musiche di Bach, Paganini, Heitor Villa Lobos.